-Hmmm...questo lavoro dev'essere mio. Penso' Andrea.
-Dunuqe...lavoro da custode offresi, all'Ospedale del distretto. Buona retribuzione.Chiamare orario d'ufficio.
Mi chiamo Andrea, 35 anni, all'apparenza un ragazzo normale. Beh, da mio punto di vista mi sento normale...ho solo un difetto...ma non volgio svelarvelo adesso.
Tre giorni dopo Andrea, si presenta all'obitorio, dopo aver affrontato brillantemente il solito colloquio di lavoro. Ormaiera abituato a farne...ancora di piu' a superarli.
-Salve mi chiamo Andrea- disse al vecchio custode di guardia alla porta.
-Ah salve..cosi' sei tu il mio nuovo collega??
-eh...gia'-annui' col capo Andrea.
-Io sono Giacomo.Spero che tu sia un ragazzo okay...-attacco' il vecchio custode- ..abbiamo avuto qualche problema col tuo predecessore..
-uh?problema?che tipo di problema?
-Beh, all'altro tizio piaceva fottersi i cadaveri....
-cioe' li rubava?per far cosa poi??-chiese il giovane.
-no, no li rubava...se li scopava. hai capito no?faceva sesso...una volta l'ho beccato col suo cazzo infilato nell'orbita di un cadavere di una vecchietta...
-gesu'!-esclamo' Andrea- no, con me non avrete questi tipi di problemi...ci puoi scommettere-
Andrea sapeva di mentire. Lui i cadaveri non voleva scoparseli...solo...ispezionarli.
Mi chiamo Andrea, vivo in questa merdosa citta' da quando son nato...ho passato la mia esistenza immerso nella noia piu' asfissiante. Ora mi sono trovato un passatempo...
E' difficile spiegare cosa provava Andrea in quei momenti. Era combattuto...il ribrezzo faceva a pugni col piacere...lui si definiva un cacciatore di nuovi odori...e talvolta di nuovi sapori.
La notte stessa, il ragazzo era di guardia all'obitorio. Era lasua prima notte di lavoro.
Inizio' a girovagare tra le stanze...ogni stanza aveva una bara...
Vi era una zona, sempre all'interno dell'edificio, dove i cadaveri erano adagiati su freddi lettini di metallo...non ancora pronti per essere inscatolati nelle loro belle bare.
Li' Andrea, vide un vecchio disteso...morto da poco visto lo strano odore ed il colore ancora tenue della sua pelle.
Era coperto per meta' da un lenzuolo. Andrea tolse il lenzuolo.
Le gambe (ma anche il sedere) del povero nonnino erano segnate da piaghe da decupito. Sembrava il dorso di un cane dalmata.
Ecco, ora scoprirete la passione di questo strano ragazzo.
Mi chiamo Andrea e sono un amante del gusto dell'orrido. Adoro tutto quanto faccia schifo, ribrezzo, impressione. mi piace annusare odori proveniente da qualsiasi fogna, orifizio, ferita...a volte mi piace anche assaggiarli.
Non aveva mai provato una piaga da decupito prima d'ora. Si avvicino'...alla vista sembrava una fetta di speck, arrotolata su' sè stessa, che usciva dalla carne del vecchio ., Solo che questo speck era viola ed umido.
Non ci penso' sopra un secondo...affondo' l'intero naso dentro quel maleodorante e gommoso pertuigio. Il naso gli si' bagno...qualcosa di liquido, giallastro e denso gli entro' in una narice.
Probabilmente era Pus.
Inalo' talmente forte che quel liquame gli passo' direttamente dalla narice alla gola. Tentato dal non farlo..lo fece. Degluti' il tutto. Un conato di vomito lo colse alla sprovvista ma, ormai per abitudine e self control, riusci' a trattenere il vomito.
-che schifo..sono proprio una merda- penso' tra se' e se' sghignazzandosela.
Abbiamo fatto trenta...facciamo trentuno.
Andrea fece anche trentadue...trentatre'...trentaquiattro..
Nell'Ordine, sempre su quel povero cadavere:
-Provo' la sensazione di mordere una lingua fredda e dura.
-raccolse con un cucchiaino le croste di saliva secca sulle labbra del vecchio e se le pappo' in un sol boccone. deludente.
- Trovo' sul labbro del cadavere un erpes. Tolse la crosta gustandopsi appieno quel momento che sembro' durare un secolo...il rumore poi...era fantastico. Poi prese quella crosta e se la poggio' sulla lingua, a mo' di particola. Questa era decisamente meglio.
-Strappo' una ad una le unghie dei piedi giusto per sentirne il rumore...
Quasi al mattino, prese il solito cadavere...lo giro' a pancia in giu'...gli divarico' le gambe...e infilo' il suo naso dritto dritto nel suo crostoso buco del culo.
Questa volta uno spruzzo di vomito gli sali' fino alla bocca.
Ma era stato davvero appagante...
Il mattino dopo, Giacomo si complimento' con Andrea.
-Bravo ragazzo, hai fatto tutto quello che ti avevo assegnato...e non ci sono tracce di sperma. Cosi' si' che va bene...-S'interruppe un attimo, fisso' negli occhi il ragazzo e gli disse-che poi a stare sempre a contatto coi morti non è che faccia benissimo...pure io mi sono trovato un'occupazione...
Gli fece l'occhiolino.
-No...non dirmi che anche tu fai sesso coi cadaveri....?-chiese deluso Andrea..
-Sesso??macche'...ho solo un live problemino di coprofagia...
-Sei un coprofago???...cioe' vuoi dirmi che ti mangi la tua merda???
-la mia merda??macche' ragazzo mio...non scherziamo...mi mangio la loro.-Concluse Giacomo, indicando dei cadaveri distesi nelle loro belle bare.
Mi chiamo Andrea. Finalmente, dopo 35 anni, credo d'aver trovato un grande amico. Giacomo.
By Terrance

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